Gioconda
Alla ricerca della Gioconda
Trovare i resti mortali di "Monna Lisa", ovvero Lisa Gherardini: questo è l'obiettivo dell'autore, da anni impegnato in studi e ricerche filosofiche, esoteriche e religiose sui misteri celati nel dipinto di Leonardo, che accompagna il lettore attraverso un'avvincente ricerca scientifica durata mesi e che ha tenuto la stampa mondiale col fiato sospeso. Armando Editore - 2014 Amazon Ibs
ANSA - E' il ponte Romito di Laterina in provincia di Arezzo quello che Leonardo dipinse nel paesaggio della Gioconda
3 maggio 2023 - Una ricerca coordinata dallo storico Silvano Vinceti, già autore in passato di altre importanti scoperte sul ritratto più famoso del mondo, sembra lasciare pochi dubbi su un mistero che negli anni ha alimentato innumerevoli dispute...
ANSA english - Bridge in background of Mona Lisa identified
3 maggio 2023 - An Italian expert said Wednesday that a mystery regarding the Mona Lisa has been solved, as the bridge that Leonardo da Vinci depicted in the background has been identified as the Romito bridge in Laterina, in the province of Arezzo. Research coordinated by the historian Silvano Vinceti, who in the past has made several important discoveries about the most famous portrait in the world, seems to leave little doubt about a mystery that has been at the centre of countless disputes over the years...
CBS News - The search for the Mona Lisa bridge
12 giugno 2023 -
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CNN - Historian claims to have located mystery "Mona Lisa" bridge
5 maggio 2023 - Leonardo Da Vinci’s “Mona Lisa” is one of the best-known artworks in the world, famous for its beauty as well as the mystery surrounding the identity of the model and the location painted behind her. A source of debate for centuries, the village of Ponte Buriano, a suburb of Arezzo in the Tuscany region of Italy, is so convinced the bridge behind Mona Lisa is the Ponte Buriano that they’ve made it a key feature of their local tourism campaign, even laying claim to the bridge on the village’s welcome sign. But now, historian Silvano Vinceti says that the bridge behind Mona Lisa is actually the Romito Bridge in the nearby Tuscan town of Laterina...
CNN Spagna - Un historiador afirma haber localizado el misterioso puente detrás de la "Mona Lisa"
4 maggio 2023 - La "Mona Lisa" de Leonardo Da Vinci es una de las obras de arte más conocidas del mundo, famosa tanto por su belleza como por el misterio que rodea la identidad de la modelo y el lugar pintado detrás de ella. La villa de Ponte Buriano, en las afueras de Arezzo, en la región italiana de Toscana, ha sido fuente de debate durante siglos y está tan convencida de que el puente que hay detrás de la Gioconda es el Ponte Buriano que lo ha convertido en un elemento clave de su campaña turística local, incluso destacando el puente en el cartel de bienvenida de la villa...
Could skeletons reveal face of Mona Lisa model - CNN
Euronews - Italian historian identifies mystery Mona Lisa bridge: But what secrets still remain?
4 maggio 2023 - An Italian historian has claimed to have identified the bridge depicted in the background of Leonardo da Vinci's enigmatic Mona Lisa painting. A small town in Tuscany is buzzing with excitement as it is claimed that the bridge depicted in one of the world's most famous painting, Mona Lisa, belongs to their town. The Romito di Laterina bridge in the province of Arezzo is believed to be the bridge painted by Leonardo da Vinci in the backdrop of his 1503 masterpiece. This revelation, made by Italian historian Silvano Vinceti, has ended a mystery that has fuelled countless disputes over the years....
Gioconda, l'altra verità
28 aprile 2019 - La Prealpina - Lo storico quotidiano di Varese dedica una pagina al libro di Silvano Vinceti in cui si insinua il dubbio che la Gioconda esposta al Louvre sia un falso... (L'articolo - pdf)
Gioconda, l'opera al Louvre è un falso? Il documento e le prove clamorose
19 aprile 2019 – Libero - (…) il Salai era perfettamente in grado di riprodurre così bene le opere del Maestro che molte furono scambiate per autentiche… (clicca e leggi l'articolo)
Gioconda: Ponte Romito batte Ponte Buriano 5 a 2
maggio 2023 - Il sito Historical Correct analizza, mettendole a confronto, le tesi sul ponte dipinto da Leonardo da Vinci nel paesaggio della Gioconda. Il risultato è che il Ponte di Laterina, identificato dallo storico Silvano Vinceti, è decisamente quello preso a modello dal genio del Rinascimento.
Di seguito la traduzione in italiano.
Nel maggio 2023 lo storico Silvano Vincenti ha affermato che il ponte mostrato nel dipinto della Gioconda non si trova nella frazione di Ponte Buriano, in provincia di Arezzo, come si credeva in precedenza, ma piuttosto nella vicina località toscana di Laterina, che si trova a circa sei chilometri e mezzo di distanza in linea retta o 17,7 chilometri per strada. Per secoli il borgo di Ponte Buriano, situato in Toscana, è stato oggetto di dibattito riguardo al ponte raffigurato sullo sfondo del dipinto della Gioconda.
Gli abitanti sono fiduciosi che il ponte dietro la Gioconda sia il loro Ponte Buriano, che è stato un elemento cruciale della loro campagna turistica locale, e affermano persino la proprietà del ponte sul cartello di benvenuto della località. Tuttavia lo storico Silvano Vincenti ha recentemente suggerito che il ponte nel dipinto sia in realtà il Ponte Romito situato nella vicina città toscana di Laterina. Quindi, senza alcun pregiudizio sulle due località, condurrò la mia indagine utilizzando Google Earth Pro su entrambe.
Prima di iniziare, facciamo un Fact Check, ovvero una verifica dei fatti. 1- Monna Lisa è seduta su una sedia. 2- È in un portico con colonne. 3 - Il ponte è in piena vista laterale, perpendicolare al sito e a circa 800 metri o più dal portico. 4 - una strada sinuosa sul lato sinistro. 5 - scena fluviale in lontananza su entrambi i lati della donna. 6 - Immagine dipinta su una collina guardando in basso da circa 150-300 metri di altezza. 7 - rupe accanto al ponte sulla destra.
Cominciamo dal ponte stesso. A Ponte Buriano guardando a ovest non ci sono proprio colline. Proviamo a est. Cercando a est vedo delle possibilità. Successivamente andremo in questa posizione collinare e guarderemo e confronteremo il dipinto. Il problema qui è che l'altitudine è di soli 30 metri sopra il livello del fiume. Ho posizionato l'angolo del ponte di circa 8 gradi in modo che corrisponda all'angolo nel dipinto.
Inoltre, non ci sono strade tortuose come raffigurate nel dipinto. Ricorda che dovrebbe esserci una vista dell'acqua su entrambi i lati e l'unico modo possibile è il percorso attuale che stiamo guardando. Una qualsiasi delle proprietà indicate potrebbe essere soddisfacente. Una struttura costruita in alcune aree della mappa evidenziata produrrebbe una vista sull'acqua sui lati destro e sinistro. Questa posizione offrirebbe acqua su entrambi i lati, ma l'altezza è troppo bassa, solo 30 metri sopra l'acqua.
Questa è la posizione migliore per il ritratto di Monna Lisa. Luogo di origine per la frazione di Ponte Buriano. Conclusione 1. L'elevazione non corrisponde all'immagine 2. Il ponte ha sei arcate, non quattro come nel dipinto. 3 - Nessuna strada sinuosa. 4 - nessuna piccola rupe accanto al ponte. Conclusione: due stelle su sei.
Secondo lo storico Silvano Vincenti, il ponte che si vede sullo sfondo del dipinto della Gioconda non è il ponte Buriano, o di Bobbio, come si credeva in precedenza, ma piuttosto il ponte Romito nella vicina località toscana di Laterina. Silvano Vinceti ha presentato una ricostruzione virtuale del ponte e ha fatto riferimento a documenti dell'Archivio di Stato di Firenze a sostegno delle sue scoperte. Vinceti ha scoperto che Leonardo da Vinci visse presso Laterina al servizio del cardinale Cesare Borgia, tra il 1501 e il 1503, e che il ponte Romito aveva allora quattro arcate. Corrispondenza esatta con l'opera d'arte.
Andiamo ora a Laterina. Vinceti ha spiegato che la forma del fiume Arno in quella zona corrisponde al paesaggio raffigurato nel dipinto. Successivamente aggiungerò una sovrapposizione di immagini in Google Earth per rappresentare il ponte per aiutarmi a localizzarlo quando sono più lontano, e una linea di riferimento perpendicolare, un punto di vista inclinato di circa 7 gradi come nel dipinto. Ho già notato strade sinuose come nel dipinto.
Comincio dal lato ovest del ponte. Si noti che la sovrapposizione abbraccia il terreno. Ho posizionato gli occhi della Gioconda direttamente sull'antico Ponte Romito. Si noti che questa vista non mostra l'acqua sul lato sinistro né le strade sinuose. Tuttavia, l'altitudine è di di circa 75 metri sopra l'acqua. Ora il lato est del ponte, abbiamo subito una vista del ponte. Solo per informarvi, ho già setacciato l'area generale cercando il miglior punto di vista possibile, per il rendering del ritratto e lasciando il meglio per ultimo.
C'è acqua a destra e strade sinuose, ma sfortunatamente non c'è acqua a sinistra né strade. Faremo un percorso in cui continuano a comparire quelle strade curve. Ecco il ponte. Abbiamo l'acqua a sinistra e l'acqua davanti. Ecco le strade curve che sembrano così promettenti.
La X segna il punto che controllerei con ricerche relative ai residenti del cardinale Cesare Borgia. Troverei la sua residenza, troverei la posizione più probabile. Questa vista sembra avere tutto ciò che il dipinto richiede. Ci sono alcune discrepanze, tuttavia la posizione sembra molto positiva.
Conclusioni su Laterina. 1 - prospetto corrisponde alla foto. 2 - ponte aveva quattro archi come la pittura. 3 - strade con curve. 4 - piccole rupi accanto al ponte. 5 - vista sull'acqua su entrambi i lati.
Tuttavia la strada curva è all'indietro rispetto al dipinto.
Conclusione: 5 stelle su 6.
Globo Reporter celebra Leonardo, intervista a Silvano Vinceti
Globo Reporter celebra Leonardo, intervista a Vinceti
Nel programma che celebra il genio del Rinascimento a 500 anni dalla morte, l'inviata di Rede Globo, Ilze Scamparini, ripercorre tra Milano e Firenze alcuni aspetti della storia di Leonardo da Vinci. Nella parte dedicata alla Gioconda la giornalista intervista lo scrittore e ricercatore Silvano Vinceti sui tanti misteri del celebre dipinto. Rede Globo o semplicemente “Globo” è la più grande rete televisiva commerciale in Sud America seconda al mondo solo all'ABC. Tra le maggiori società di media al mondo produce in Brasile circa 2.400 ore di intrattenimento e 3.000 ore di giornalismo all'anno. Clicca qui per vedere il programma
Huffington Post - Sur "La Joconde", cet historien italien pense avoir levé un nouveau mystère
4 maggio 2023 - Silvano Vinceti, un historien italien affirme avoir reconnu le pont, présent en arrière-plan de « La Joconde ». Il s’agirait du pont « Romito » sur la commune de Lateria, près de Florence.
I segreti della Monna Lisa - National Geographic
Il furto della Gioconda. Un falso al Louvre?
Una dettagliata ricostruzione del furto della “Gioconda” di Leonardo ha permesso di riscrivere un’altra storia: l’indiscusso ideatore ed esecutore del furto, Vincenzo Peruggia, quel 21 agosto 1911 non entrò mai al Louvre e non rubò il dipinto. Nuovi scenari e personaggi. La “Gioconda” del Louvre sarà l’originale o è un falso? Armando Editore – 2019 Amazon Ibs
Il furto della Gioconda. Un falso al Louvre?
La Gioconda che tutti ammiriamo al Louvre potrebbe essere un falso. Lo sostiene lo studioso Silvano Vinceti nel suo ultimo lavoro “Il furto della Gioconda. Un falso al Louvre?” in libreria per Armando Editore. Un libro estremamente documentato in cui si solleva il dubbio che la Gioconda del Louvre possa essere un falso d'autore realizzato dall'allievo prediletto di Leonardo: il Salai.
Silvano Vinceti capovolge la consolidata narrazione del clamoroso furto della Gioconda avvenuto nell'agosto del 1911 nel museo del Louvre, secondo la quale fu Vincenzo Peruggia l’ideatore e realizzatore del furto. Per Silvano Vinceti il Peruggia non entrò mai al Louvre, non rubò mai la Gioconda. La nuova ricostruzione del furto compiuto su documenti originali, alcuni dei quali inediti, accende i riflettori sul vero ideatore del furto, un mercante d'arte dedito alla vendita di opere falsificate, di nazionalità francese, che fece riprodurre varie copie della Gioconda vendute ad ignari e facoltosi latifondisti americani. Grazie a questa nuova ricerca sono emersi elementi tali da sollevare dubbi sulla autenticità della Gioconda esposta al Louvre che hanno guidato l'autore dell'indagine a raccogliere prove a sostegno di tale ipotesi: la perizia realizzata nel 1913, ad esempio, che aveva lo scopo d'accertare l'autenticità del dipinto, è risultata priva di fondamenti oggettivi. L’autore recupera poi alcune testimonianze storiche e indizi che fanno supporre che il Peruggia portò a Firenze una copia, si auto-denunciò del furto e ne ottenne dei vantaggi finanziari. E ancora, Pascal Cotte, del prestigioso laboratorio francese “Lumiere tecnologie” che ha realizzato un'accurata indagine sulla Gioconda del Louvre, commissionata dallo stesso museo, dopo vari anni, scaduto l'impegno di segretezza con il museo, ha reso noto che nell'ultimo strato della Gioconda, quello che precede il dipinto che tutto il mondo ammira, figura un disegno di una donna più giovane e senza somiglianze con la dama dallo sguardo sfuggente e dal sorriso enigmatico. La presenza di tale raffigurazione solleva un interrogativo sull'autore dell'opera. Un quesito che apre una congettura sulla possibilità che un allievo della Accademia di Leonardo, come era prassi diffusa nelle botteghe studio di grandi pittori fiorentini, abbia assunto come modello da riprodurre l'opera realizzata da Leonardo. Altri indizi storici concorrono ad alimentare la possibilità che la Gioconda del Louvre sia una copia realizzata dal suo allievo prediletto: il Salai. Quest'ultimo era un personaggio con pochi scrupoli: lo stesso Leonardo in uno dei suoi fogli lo descrive come “ladro, ghiotto e bugiardo”. Dopo più di 25 anni vissuti con Leonardo era perfettamente in grado di riprodurre fedelmente le opere del maestro. Nel 1517 riceve una forte somma dalla tesoreria del Re di Francia, presumibilmente per un dipinto venduto. Sicuramente il Re di Francia non avrebbe pagato una cifra così alta per un dipinto di uno sconosciuto allievo di Leonardo. Nello stesso testamento del Salai, dove vengono elencati i dipinti che lascia alle sorelle, si trova la dicitura “Joconda”. Era sicuramente una copia del famoso dipinto, come è stata attribuita a lui anche un'altra copia presente in un importante museo americano. Due Gioconde realizzate da lui. Il libro documento di Silvano Vinceti confronta questi ed altri elementi (inediti) concludendo che sia giustificata l’ipotesi che la Monna Lisa esposta a Louvre sia un falso d'autore.
Il Messaggero - Gioconda, il mistero (svelato) del ponte che appare dietro la Monna Lisa
3 maggio 2023 - Una ricerca coordinata da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali, già autore di altri studi sul enigmatico ritratto, avanza una nuova ipotesi...
Il mistero della Gioconda al Mug
30 aprile 2019 - Latina Editoriale Oggi – Al museo Giannini di Latina Silvano Vinceti presenta il suo ultimo libro che propone documenti inediti sul furto al Louvre... (L'articolo - pdf)